New York – 10 luglio 2012- Apre in anteprima per la stampa la mostra di Yayoi Kusama al Whitney Museum ofAmerican Art (aperta al pubblico dal 12
luglio fino al 30 settembre).
Nata in Giappone nel
1929, Kusama venne negli Stati Uniti nel
1957 trovandosi rapidamente catapultata nella New York dell’ avant-garde e divenendone una delle principali esponenti. Dopo aver
raggiunto la fama attraverso mostre innovative , Yayoi decise di tornare al suo paese natale nel 1973 ed è oggi una
degli artisti contemporanei più importanti del Giappone e non solo. Di li in
poi una carriera in continua ascesa, tra moste e esibizioni in tutto il mondo.
Ben nota per il suo
uso di modelli densi di pois e reti, così come i suoi intensi e grandi
ambienti, Yayoi Kusama lavora utilizzando una varietà di supporti, tra cui pittura,
disegno, scultura, film, performance e installazioni
New York - July 10,
2012 - Opens just for press , the preview
for
Yayoi Kusama exhibition ,at the
Whitney Museum ofAmerican Art (open
to the public from July 12 until September 30).
Born in Japan in 1929,
Kusama came to the U.S. in 1957 being quickly launched in New York of
'avant-garde and becoming one of the main exponents. After achieving fame
through innovative exhibitions, Yayoi decided to return to his native country
in 1973 and is today one of the most important contemporary artists from Japan
and beyond. From then on a career continues to grow, including Moste and
exhibitions around the world.
Well known for his use
of patterns of dots and dense networks, as well as his intense and large
environments, Yayoi Kusama works using a variety of media including painting,
drawing, sculpture, film, performance and installations
La mostra comprende un gruppo pittorico sulla infinità delle reti , dei suoi primi anni a New York, tele dense di fuochi che si inseguono freneticamente da pennelate ondulate di un solo colore, Kusama ha ritrovato la sua direzione nelle sculture sculture e installazioni, adattando delle tecniche di montaggio morbido su di esse. la mostra comprende, inoltre, significativa selezione delle sue sculture dal 1962 al 1968all’nterno del museo,inoltre, alcuni film iconici Kusama, che catturano questo periodo di sperimentazione performativa e una raccolta di materiale d'archivio sulla sua vita.
La mostra termina con un a sorprendente installazione dal nome “Fireflies on the Water” ( 2002), in una " Infinity Mirror Room " che consiste in una cinquantina di piccole luci sospese in una piscina riflettente all'interno di un piccolo armadio a superfici a specchio ricoperto da una luce diretta e riflessa , quasi allucinatoria, un luogo dove lo spazio sembra infinito, dove non si avverte né l’inizio né la fine.
the exhibition include a group of kusama person infinity net painting from early years in new york, canvases covered in chasing , scalloped brush stokers of a single colour, kusama forged her own direction in a sculptures and installations, adopted tecniques of montage and soft sculptures. the exhibition Include, also, significant selection of her classic accumulation sculpture, dating from 1962 to 1968, at 1060 s progressed , kusama move to painting sculptures and collage to installation. the exhibition include some kusama iconics films, capturing this period of performative sperimentation; an all of archival material about her life.
the exhibition ending with a amazing installation called “Fireflies on the Water”( 2002),into an "Infinity Mirror Room" that consisted in fifty tiny lights suspended over a reflecting pool within a small mirrored enclosure surfaces and coverage of a direct and reflected lights is hallucinatory, space appears infinite with no beginning or end
Ma non è finita qu!!, i dopo la mostra e la conferenza, ci siamo spostati dal museo direttamente sulla Fifth ave per assistere all’anteprima della collezione realizzata dall’artista per Louis Vuitton.
Probabilmente una della più grandi collaborazioni della Maison
Louis Vuitton è partner della mostra dedicata all’artista giapponese, con la quale è scaturita una collaborazione con Marc Jacobs
Tra tutti primeggiano i Polka dots, poi troviamo la sua rete infinita (infinity nets), i fiori e le zucche.
La giornata e terminata con un cocktail/dinner party al
Whitney Museum ofAmerican Art con celebrities , press, blogger e opinion leader
( NON è STATO POSSIBILE FOTOGRAFARE ALL'INTERNO)
Its only the begging, after the exhibition and the conference, we moved directly from the
museum, to the Fifth ave to attend a preview of the collection made by the artist for
Probably one of the biggest collaborations for the Maison
Louis Vuitton is a partner of the exhibition dedicated to the Japanese Artist, with which has come a collaboration with Marc Jacobs
Main theme Of collection are the polka dots , then we find her famous "Infinity Nets, flowers and pumpkin.
The day ended with a cocktail / dinner party at the
Whitney Museum ofAmerican Art with celebrities, press, bloggers and opinion leaders
Nessun commento:
Posta un commento